10/28/2007

...80 minuti dalla panca....

Giusto per informarvi (nel caso che qualcuno fosse interessato..) che sono andato molto vicino all'esordio! Sarà per la prossima volta (anche se non so quando visto che Novembre è un mese per me verameeente malefico!). Cmq la rugby bari ha vinto contro l'AS Taranto 20 a 3, conquistando anche il bonus delle 4 mete....
Comunque lo stadio della Vittoria (stadio che ci ospita) è veramente fantastico, come anche giocare sull'erba invece del semi cemento del campo dove ci alleniamo!
Vi terrò informati!

10/20/2007

Quelli del 20 Ottobre....


ciao a tutti,
I panini sono pronti e domani alle 6 si parte per Roma. Di manifestazioni io nella mia vita ne ho fatte tante, avanti e dietro uno striscione... ma il piacere che sto provando a scendere in piazza domenica, poche volte l'ho provato.
Sono felice perchè è l'occasione per ricordare a me stesso perchè io faccio politica e sopratutto per chi la faccio:Per me e per chi come me in questo paese si trova al centro dei problemi, ma alla periferia delle decisioni. Si manifesterà anche alla faccia di chi ci voleva convincere che PARTECIPARE significasse per forza "assassinare" un governo "amico". Mi dispiace ma questa non la bevo: Dietro a questa manifestazione c'è molto di più della sinistra radicale o massimalista (come ci volevano far credere i giornali). Dietro allo striscione il 20 sfilerà una base sociale ed un paese, una soggettività importante e dei bisogni che sono stati troppo a lungo dimenticati. Io sfilo per questo, per ritrovare quella dimensione che a volte mi rendo conto di perdere. Voglio ancora una volta stare con i Compagni e ricordarmi che la politica è fatta di sogni, di radicalità e di bisogni. Di lavoratori e studenti incazzati...e che il mio impegnoe le mie idee non si fermano al Portone di Via del traforo 146....
A tutti buona manifestazione!

Il manifesto del 20 Ottobre....

Questo appello è stato pubblicato contemporaneamente dal manifesto, da Liberazione e da Carta.

L’attuale governo non ha ancora dato risposte ai problemi fondamentali che abbiamo di fronte, per i quali la maggioranza degli italiani ha condannato Berlusconi votando per il centrosinistra. Serve una svolta, un’iniziativa di sinistra che rilanci la partecipazione popolare e conquisti i punti più avanzati del programma dell’Unione, per evitare che si apra un solco tra la rappresentanza politica, il governo Prodi e chi lo ha eletto.

Occorre fare della lotta alla precarietà e per una cittadinanza piena di tutte e di tutti la nostra bussola.

Noi vediamo sette grandi questioni. Quella del lavoro: cioè della sua dignità e sicurezza, con salari e pensioni più giusti, cancellando davvero lo scalone di Maroni e lo sfruttamento delle forme “atipiche”, e con la salvaguardia del contratto nazionale come primario patto di solidarietà tra le lavoratrici e i lavoratori. Quella sociale: cioè il riequilibrio della ricchezza e la conquista del diritto al reddito e all’abitare. Quella dei diritti civili e della laicità dello Stato: fine delle discriminazioni contro gay, lesbiche e trans, leggi sulle unioni civili, misure che intacchino il potere del patriarcato. Vogliamo anche che siano cancellate leggi contro la libertà, come quella sul carcere per gli spinelli. Quindi, la cittadinanza: pienezza di diritti per i migranti, rapida approvazione della legge di superamento della Bossi-Fini, chiusura dei Cpt. La pace: taglio delle spese militari, non vogliamo la base a Vicenza, vogliamo vedere una via d’uscita dall’Afghanistan, vogliamo che l’Italia si opponga allo scudo stellare.

L’ambiente ha tanti risvolti, dalla pubblicizzazione dell’acqua alla definizione di nuove basi dello sviluppo, fondate sulla tutela e il rispetto per l’habitat, il territorio e le comunità locali. Per questo ipotesi come la Tav in Val di Susa vanno affrontate con questo paradigma.
La legalità democratica: lotta alla mafia e alle sue connessioni con la politica e l’economia. Nessuna di queste richieste è irrealistica o resa impossibile da vincoli esterni alla volontà della maggioranza. Il fallimento delle politiche di guerra dell’amministrazione Bush si sta consumando anche negli Stati uniti, i vincoli di Maastricht e della banca centrale europea sono contestati da importanti paesi europei, l’andamento dei bilanci pubblici permette scelte sociali più coraggiose. Ma siamo consapevoli che per affrontare tutto questo occorre che la politica debba essere politica di donne e di uomini - non solo questione maschile - e torni ad essere partecipazione, protagonismo, iniziativa collettiva.

Per questo proponiamo di ritrovarci a Roma il prossimo 20 ottobre per una grande manifestazione nazionale: forze politiche e sociali, movimenti, associazioni, singoli. Chiunque si riconosca nell’urgenza di partecipare, per ricostruire un protagonismo della sinistra e ridare fiducia alla parte finora più sacrificata del paese.

Gianfranco Bettin, Lisa Clark, Tonio Dell’Olio, Antonio Ferrentino, Luciano Gallino, Pietro Ingrao, Aurelio Mancuso, Lea Melandri, Bianca Pomeranzi, Gabriele Polo, Rossana Praitano, Rossana Rossanda, Marco Revelli, Piero Sansonetti, Pierluigi Sullo, Aldo Tortorella, Nicola Tranfaglia.

10/19/2007

Che belli eh?


Questa foto ha oramai un paio d'anni, ma sono riuscito a recuperarla solo ora...
Grazie ad Antonella che ci ha dimostrato che anche essere un po' clown ci aiuta ad essere uomini (e capi!) un po' migliori!

10/09/2007

L'ONU dei Giovani

Eccoci tutti di ritorno dalla Marcia della Pace e dall'ONU dei giovani...
Sapete ormai che a me piace affrontare un argomento per volta... quindi iniziamo dall'ONU dei Giovani, di cui ero uno dei responsabili per il CNGEI insieme a Simone (referente pace) e Annarita (della COCON di branca R). L'ONU dei giovani si è tenuto a Terni dal 5 al 6 Ottobre, una delle poche occasioni in Italia per giovani ed associazioni provenienti dai più disparati backgrounds, di incontrarsi e discutere insieme di proposte concrete sul tema della pace e della nonviolenza. Molte volte la marcia è stata tacciata di essere un incontro privo di una reale progettualità e di contenuti "forti". Questo incontro, insieme all'ONU dei popoli è servito a creare questa progettualità, partendo dal basso, dai giovani, dalle loro associazioni, mettendo tutto questo in rete e cercando possibili pratiche condivise. è Stato anche un'evento a cui hanno partecipato ONG e delegati provenienti da Africa, America Latina e Medio Oriente, perchè un altro mondo possibile parte solo da una reale collaborazione con chi sul territorio si impegna per lasciare il mondo un po' migliore di come l'ha trovato.
E Gli scout verdi? bè con molta fatica, a questo appuntamento noi c'eravamo. Non è stato semplice, perchè l'associazione sul tema della pace, sul senso profondo di mettere questa ricerca al centro della nostra proposta educativa e sull'opportunità di confrontarsi con altre realtà, deve ancora fare molta strada.
Continuo ad essere convinto che ci sia un legame indissolubile tra scautismo e pace, perchè noi siamo un tassello di quel mondo migliore che ogniuno ha il dovere di costruire giorno per giorno. Costruire questa consapevolezza nei ragazzi, nei nostri capi (e mi permetto di dire anche dirigenti) è fondamentale ed essere a Terni, sbattersi per fare in modo che i ragazzi e tutta l'associazione fosse presente, aveva proprio questa funzione...
Dei nostri alla fine c'erano 13 di noi, tra cui anche Cristian, un rover della mia Sezione che ha avuto il coraggio e la voglia di credere in questa cosa, insieme ad Alice (Livorno), e ai mitici rovers di Napoli ed il loro CC Irene. I ragazzi sono stati bravissimi, sono ultragasati ed i più grandi metteranno a frutto la loro esperienza impegnandosi nel Gruppo pace del CNGEI...
infine tanti auguri al neonato gruppo pace tutto il meglio, perchè le sfide sono tante ma alla fine chi la dura la vince...e se ci continuiamo a credere, convinti che la pace sia scautismo puro 100%, noi le vinceremo tutte le sfide!

10/02/2007

Cosa fare per i birmani? Boicotta Total

La compagnia petrolifera francese Total è il più importante gruppo europeo che ha continuato e continua a fare affari con la giunta militare birmana, anche dopo le sanguinose repressioni del 1988 e dei giorni scorsi, né i suoi dirigenti mostrano la minima intenzione di cambiare atteggiamento. Gli automobilisti italiani che non condividono questo comportamento possono fare lo “sciopero della pompa” astenendosi dal fare il pieno ai distributori Total in Italia. Chi non possiede un’automobile può comunque esprimere il suo dissenso all’azienda visitando il sito della Total Italia: http://www.totalitalia.it

Da repubblica.it
Federico Rampini

Di Ritorno da Lymassol (Cipro)

Eccomi come sempre di ritorno da qualcosa....
Questa volta sono stato a Cipro, per la riunione della European Union Affair Commission (EUACOM) del Forum Europeo della Gioventù....
Per chi non lo sapesse, Cipro è un'isoletta nel cuore del mediterraneo che dal 1974 vive divisa in due repubbliche: la Repubblica di Cipro, erede diretta dello Stato sorto in seguito all'indipendenza dal Regno Unito e popolata in maggioranza da Greci e una Repubblia Turco-Cipriota nel nord del paese e sorta in seguito all'occupazione da parte della Turchia.
Oggi Cipro rimane l'ultimo stato europeo a vivere la disgrazia di una divisione che negli anni a diviso famiglie e alzato muri in tutto il paese. Parlando con i ragazzi di Cipro, ci si rende conto di come la divisione in due dell'isola sia sentita da tutti: praticamente ogni famiglia ha la sua storia da raccontare, ognuna ha vissuto sulla propria pelle la tragedia di essere divisi e non poter più vedere i propri familiari per anni....
è incredibile pensare che possano esistere queste situazioni nel 2008, che possano esistere città come Nicosia divise in due da numerosi checkpoints. Come al solito poi Capire dove sta il torto o la ragione è molto complesso e sta agli storici farne un'analisi accurata. Rimane però certo che oggi Cipro (almeno la parte Greca) è entrata nella UE, e dall'anno prossimo inizierà ad utilizzare l'Euro, al tempo stesso i negoziati per l'adesione della Turchia all'Unione dipendo anche dalla risoluzione della questione cipriota. è quindi fondamentale che l'UE si impegni fortemente su questo fronte e che ci sia anche una pressione della società civile Europea per arrivare ad una convivenza sostenibile tra le due parti dell'isola.....
Per il resto il meeting è stato moolto positivo, anche perchè ritrovi persone che hai la possibilità di vedere solo tre volte l'anno ed che ti fà molto piacere rivedere. Lymassol ha un eccezionale centro storico ed è chiaramente un crocevia (come tutta l'isola del resto..) tra cultura turca e cultura greca, tra mediterraneo e oriente.. anche se il troppo turismo di massa la sta trasformando in un villaggio turistico. Per quanto mi riguarda, non vi starò a tediare con le questioni politiche che abbiamo discusso, ne con le mie riflessioni sull'utilità dei Joint meetings euacom-coeacom, certamente il fatto di rimanere un giorno e mezzo oltre la fine della riunione mi ha dato la possibilità di estendere la mia estate fino ad Ottobre (a Lymassol c'erano 33 gradi!) e un mare eccezionale! Devo dire che ho apprezzato non poco il fatto di potermi rilassare su una spiaggia mentre qui a Bari ci sono quasi 14 gradi! Tanto ora si ritorna al solito tram tram sull'asse Bari-Roma....



histats