Back to OBESSU life!
12/14/2007
IIIrd European School Student Convention
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11/28/2007
Kandersteg!
sono appena tornato dall'external relations family meeting di WOSM , l'organizzazione mondiale dello scautismo in cui sono volontario per la regione Europa. Infatti da Ottobre, quando il CNGEI mi ha candidato, faccio parte del gruppo di persone che cura le relazioni di WOSM con le altre associazioni della società civile, le associazioni e le istituzioni europee, tra cui il Consiglio D'europa, lo Youth forum ecc. ecc. Bando alle ciance comunque, l'incontro è a KANDERSTEG!!! Per chi conosce un poco di scautismo, sà che Kandersteg in Svizzera è uno dei templi mondiali del movimento: Costruito nel 1920 nel cuore delle alpi, è praticamente un Jamboree permanente che riunisce ogni anno gruppi provenienti da tutto il mondo, compresi anche i volontari che lavorano ogni giorno al centro: una figata insomma...
L'incontro è andato bene: abbiamo fatto il punto sui prossimi mesi e al tempo stesso abbiamo condiviso gli obiettivi della nostra azione, mi ha fatto anche piacere vedere che il gruppo si allarga e che sempre più persone vengono coinvolte. La sera siamo andati a mangiare la Fondue nel ristorante dietro il centro e la domenica (siccome siamo bravi!) avendo finito il lavoro, siamo andati a farci una passeggiata sui percorsi che dal centro arrivano sulle Alpi... Le foto potete vederle su Facebook, molte di quelle sono con due grandi amici, Yakko e Johan, che hanno condiviso con me tanti pensieri durante quella lunga camminata spersi tra la neve e le montagne! Comunque io ho preso informazioni per portarci il gruppo di Bari, non sarà facile ma spero di riuscirvi a raccontare di nuovo di Kandersteg!
11/06/2007
Ciao Enzo...
"Quella del 25 aprile per gli italiani è una data che è parte ormai essenziale della loro storia: hanno acquistato il diritto alla parola. Mi permetto solo di dirvi che non è storia passata: anche oggi c'è sempre da resistere a qualcosa, a promesse, a tentazioni, a corse al potere. La Resistenza non è mai finita: per tanti italiani il mese ha una settimana in più. Per alcuni, poi, di Italie ce ne sono due o tre, non solo il nord e il sud ma anche quella di chi è troppo ricco e di chi è troppo povero. Ma per noi di Italia ce n'è una sola: questa".
Enzo Biagi
11/05/2007
Esordioooo!!!
La partita era AS Bari-Catanzaro e a 10 minuti dalla fine....sono ENTRATO!
In verità poi dovevo entrare da tallonatore, ma a causa di alcuni disguidi tecnici sono dovuto entrare come TERZA LINEA destra, anche detto FLANKER! Non è proprio il mio ruolo...ma ke figata comunque! I 10 minuti sono poi filati via lisci, la partita non è stata bellissima ma abbiamo comunque vinto 60-0! Spero sia la prima di una lunga serie di partite e Domenica prossima ci aspetta il Monopoli in casa!
11/02/2007
Legge & Ordine...
Un ultimo cenno al Compagno Veltroni che ha scelto l'occasione giusta per dimostrare quanto il PD ci tiene ai valori della sicurezza e di come si deve comportare su questo campo una sinistra "moderna"....Complimenti!
10/28/2007
...80 minuti dalla panca....
Comunque lo stadio della Vittoria (stadio che ci ospita) è veramente fantastico, come anche giocare sull'erba invece del semi cemento del campo dove ci alleniamo!
Vi terrò informati!
10/20/2007
Quelli del 20 Ottobre....
I panini sono pronti e domani alle 6 si parte per Roma. Di manifestazioni io nella mia vita ne ho fatte tante, avanti e dietro uno striscione... ma il piacere che sto provando a scendere in piazza domenica, poche volte l'ho provato.
Sono felice perchè è l'occasione per ricordare a me stesso perchè io faccio politica e sopratutto per chi la faccio:Per me e per chi come me in questo paese si trova al centro dei problemi, ma alla periferia delle decisioni. Si manifesterà anche alla faccia di chi ci voleva convincere che PARTECIPARE significasse per forza "assassinare" un governo "amico". Mi dispiace ma questa non la bevo: Dietro a questa manifestazione c'è molto di più della sinistra radicale o massimalista (come ci volevano far credere i giornali). Dietro allo striscione il 20 sfilerà una base sociale ed un paese, una soggettività importante e dei bisogni che sono stati troppo a lungo dimenticati. Io sfilo per questo, per ritrovare quella dimensione che a volte mi rendo conto di perdere. Voglio ancora una volta stare con i Compagni e ricordarmi che la politica è fatta di sogni, di radicalità e di bisogni. Di lavoratori e studenti incazzati...e che il mio impegnoe le mie idee non si fermano al Portone di Via del traforo 146....
A tutti buona manifestazione!
Il manifesto del 20 Ottobre....
Questo appello è stato pubblicato contemporaneamente dal manifesto, da Liberazione e da Carta.
L’attuale governo non ha ancora dato risposte ai problemi fondamentali che abbiamo di fronte, per i quali la maggioranza degli italiani ha condannato Berlusconi votando per il centrosinistra. Serve una svolta, un’iniziativa di sinistra che rilanci la partecipazione popolare e conquisti i punti più avanzati del programma dell’Unione, per evitare che si apra un solco tra la rappresentanza politica, il governo Prodi e chi lo ha eletto.
Occorre fare della lotta alla precarietà e per una cittadinanza piena di tutte e di tutti la nostra bussola.
Noi vediamo sette grandi questioni. Quella del lavoro: cioè della sua dignità e sicurezza, con salari e pensioni più giusti, cancellando davvero lo scalone di Maroni e lo sfruttamento delle forme “atipiche”, e con la salvaguardia del contratto nazionale come primario patto di solidarietà tra le lavoratrici e i lavoratori. Quella sociale: cioè il riequilibrio della ricchezza e la conquista del diritto al reddito e all’abitare. Quella dei diritti civili e della laicità dello Stato: fine delle discriminazioni contro gay, lesbiche e trans, leggi sulle unioni civili, misure che intacchino il potere del patriarcato. Vogliamo anche che siano cancellate leggi contro la libertà, come quella sul carcere per gli spinelli. Quindi, la cittadinanza: pienezza di diritti per i migranti, rapida approvazione della legge di superamento della Bossi-Fini, chiusura dei Cpt. La pace: taglio delle spese militari, non vogliamo la base a Vicenza, vogliamo vedere una via d’uscita dall’Afghanistan, vogliamo che l’Italia si opponga allo scudo stellare.
L’ambiente ha tanti risvolti, dalla pubblicizzazione dell’acqua alla definizione di nuove basi dello sviluppo, fondate sulla tutela e il rispetto per l’habitat, il territorio e le comunità locali. Per questo ipotesi come la Tav in Val di Susa vanno affrontate con questo paradigma.
La legalità democratica: lotta alla mafia e alle sue connessioni con la politica e l’economia. Nessuna di queste richieste è irrealistica o resa impossibile da vincoli esterni alla volontà della maggioranza. Il fallimento delle politiche di guerra dell’amministrazione Bush si sta consumando anche negli Stati uniti, i vincoli di Maastricht e della banca centrale europea sono contestati da importanti paesi europei, l’andamento dei bilanci pubblici permette scelte sociali più coraggiose. Ma siamo consapevoli che per affrontare tutto questo occorre che la politica debba essere politica di donne e di uomini - non solo questione maschile - e torni ad essere partecipazione, protagonismo, iniziativa collettiva.
Per questo proponiamo di ritrovarci a Roma il prossimo 20 ottobre per una grande manifestazione nazionale: forze politiche e sociali, movimenti, associazioni, singoli. Chiunque si riconosca nell’urgenza di partecipare, per ricostruire un protagonismo della sinistra e ridare fiducia alla parte finora più sacrificata del paese.
Gianfranco Bettin, Lisa Clark, Tonio Dell’Olio, Antonio Ferrentino, Luciano Gallino, Pietro Ingrao, Aurelio Mancuso, Lea Melandri, Bianca Pomeranzi, Gabriele Polo, Rossana Praitano, Rossana Rossanda, Marco Revelli, Piero Sansonetti, Pierluigi Sullo, Aldo Tortorella, Nicola Tranfaglia.
10/19/2007
Che belli eh?
10/09/2007
L'ONU dei Giovani
Sapete ormai che a me piace affrontare un argomento per volta... quindi iniziamo dall'ONU dei Giovani, di cui ero uno dei responsabili per il CNGEI insieme a Simone (referente pace) e Annarita (della COCON di branca R). L'ONU dei giovani si è tenuto a Terni dal 5 al 6 Ottobre, una delle poche occasioni in Italia per giovani ed associazioni provenienti dai più disparati backgrounds, di incontrarsi e discutere insieme di proposte concrete sul tema della pace e della nonviolenza. Molte volte la marcia è stata tacciata di essere un incontro privo di una reale progettualità e di contenuti "forti". Questo incontro, insieme all'ONU dei popoli è servito a creare questa progettualità, partendo dal basso, dai giovani, dalle loro associazioni, mettendo tutto questo in rete e cercando possibili pratiche condivise. è Stato anche un'evento a cui hanno partecipato ONG e delegati provenienti da Africa, America Latina e Medio Oriente, perchè un altro mondo possibile parte solo da una reale collaborazione con chi sul territorio si impegna per lasciare il mondo un po' migliore di come l'ha trovato.
E Gli scout verdi? bè con molta fatica, a questo appuntamento noi c'eravamo. Non è stato semplice, perchè l'associazione sul tema della pace, sul senso profondo di mettere questa ricerca al centro della nostra proposta educativa e sull'opportunità di confrontarsi con altre realtà, deve ancora fare molta strada.
Continuo ad essere convinto che ci sia un legame indissolubile tra scautismo e pace, perchè noi siamo un tassello di quel mondo migliore che ogniuno ha il dovere di costruire giorno per giorno. Costruire questa consapevolezza nei ragazzi, nei nostri capi (e mi permetto di dire anche dirigenti) è fondamentale ed essere a Terni, sbattersi per fare in modo che i ragazzi e tutta l'associazione fosse presente, aveva proprio questa funzione...
Dei nostri alla fine c'erano 13 di noi, tra cui anche Cristian, un rover della mia Sezione che ha avuto il coraggio e la voglia di credere in questa cosa, insieme ad Alice (Livorno), e ai mitici rovers di Napoli ed il loro CC Irene. I ragazzi sono stati bravissimi, sono ultragasati ed i più grandi metteranno a frutto la loro esperienza impegnandosi nel Gruppo pace del CNGEI...
infine tanti auguri al neonato gruppo pace tutto il meglio, perchè le sfide sono tante ma alla fine chi la dura la vince...e se ci continuiamo a credere, convinti che la pace sia scautismo puro 100%, noi le vinceremo tutte le sfide!
10/02/2007
Cosa fare per i birmani? Boicotta Total
La compagnia petrolifera francese Total è il più importante gruppo europeo che ha continuato e continua a fare affari con la giunta militare birmana, anche dopo le sanguinose repressioni del 1988 e dei giorni scorsi, né i suoi dirigenti mostrano la minima intenzione di cambiare atteggiamento. Gli automobilisti italiani che non condividono questo comportamento possono fare lo “sciopero della pompa” astenendosi dal fare il pieno ai distributori Total in Italia. Chi non possiede un’automobile può comunque esprimere il suo dissenso all’azienda visitando il sito della Total Italia: http://www.totalitalia.it
Da repubblica.itFederico Rampini
Di Ritorno da Lymassol (Cipro)
Questa volta sono stato a Cipro, per la riunione della European Union Affair Commission (EUACOM) del Forum Europeo della Gioventù....
Per chi non lo sapesse, Cipro è un'isoletta nel cuore del mediterraneo che dal 1974 vive divisa in due repubbliche: la Repubblica di Cipro, erede diretta dello Stato sorto in seguito all'indipendenza dal Regno Unito e popolata in maggioranza da Greci e una Repubblia Turco-Cipriota nel nord del paese e sorta in seguito all'occupazione da parte della Turchia.
Oggi Cipro rimane l'ultimo stato europeo a vivere la disgrazia di una divisione che negli anni a diviso famiglie e alzato muri in tutto il paese. Parlando con i ragazzi di Cipro, ci si rende conto di come la divisione in due dell'isola sia sentita da tutti: praticamente ogni famiglia ha la sua storia da raccontare, ognuna ha vissuto sulla propria pelle la tragedia di essere divisi e non poter più vedere i propri familiari per anni....
è incredibile pensare che possano esistere queste situazioni nel 2008, che possano esistere città come Nicosia divise in due da numerosi checkpoints. Come al solito poi Capire dove sta il torto o la ragione è molto complesso e sta agli storici farne un'analisi accurata. Rimane però certo che oggi Cipro (almeno la parte Greca) è entrata nella UE, e dall'anno prossimo inizierà ad utilizzare l'Euro, al tempo stesso i negoziati per l'adesione della Turchia all'Unione dipendo anche dalla risoluzione della questione cipriota. è quindi fondamentale che l'UE si impegni fortemente su questo fronte e che ci sia anche una pressione della società civile Europea per arrivare ad una convivenza sostenibile tra le due parti dell'isola.....
Per il resto il meeting è stato moolto positivo, anche perchè ritrovi persone che hai la possibilità di vedere solo tre volte l'anno ed che ti fà molto piacere rivedere. Lymassol ha un eccezionale centro storico ed è chiaramente un crocevia (come tutta l'isola del resto..) tra cultura turca e cultura greca, tra mediterraneo e oriente.. anche se il troppo turismo di massa la sta trasformando in un villaggio turistico. Per quanto mi riguarda, non vi starò a tediare con le questioni politiche che abbiamo discusso, ne con le mie riflessioni sull'utilità dei Joint meetings euacom-coeacom, certamente il fatto di rimanere un giorno e mezzo oltre la fine della riunione mi ha dato la possibilità di estendere la mia estate fino ad Ottobre (a Lymassol c'erano 33 gradi!) e un mare eccezionale! Devo dire che ho apprezzato non poco il fatto di potermi rilassare su una spiaggia mentre qui a Bari ci sono quasi 14 gradi! Tanto ora si ritorna al solito tram tram sull'asse Bari-Roma....
9/25/2007
L'appello della Marcia della pace
Noi come Sezione di bari ci saremo, per darele nostre gambe a questo appello e alla nostra voglia di pace...affinchè entrambe possano fare molta strada.
"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti."
Eppure, ancora oggi, alla vigilia del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, centinaia di milioni di persone sono costrette a sopravvivere e spesso a morire senza conoscere il sapore della pace, della libertà, della giustizia e della democrazia. E’ intollerabile!
Marcia Perugia-Assisi
per la pace e la giustizia promuoviamo insieme
“tutti i diritti umani
per tutti”
APPELLO
“La riduzione del fatto “guerra” va accompagnata con la capacità di costruire la pace, di dare un sale ad essa, di riferirla ad un nuovo uomo, e nuova società, e nuova realtà”.
Aldo Capitini
Il mondo ha bisogno urgente di una politica nuova e di una nuova cultura politica nonviolenta fondata sui diritti umani. Appelli, allarmi, rapporti e proposte continuano ad essere deliberatamente ignorati da coloro che hanno il dovere e la possibilità d’intervenire. Più passa il tempo più i problemi si aggravano e le soluzioni che ieri sembravano a portata di mano oggi diventano più difficili. Sempre più spesso la politica interviene quando l’emergenza è esplosa, rivelando così la sua crescente incapacità di prevenire e risolvere i problemi. Il risultato è che il mondo diventa sempre più fragile, violento, ingiusto e insicuro. Crescono le sofferenze delle persone, le disuguaglianze, le ingiustizie, lo sfruttamento, l’esclusione, l’illegalità, le violazioni dei diritti umani, l’intolleranza, il razzismo, l’impoverimento, la disoccupazione, la precarietà e la violazione dei fondamentali diritti del lavoro, la devastazione ambientale e la distruzione delle risorse naturali, la mercificazione dei beni comuni universali, il ricorso alla violenza, alla guerra e alla giustizia “fai-da-te”, i traffici di ogni tipo di arma. Per questo si diffondono tra le persone, anche nel nostro paese, preoccupazione e insicurezza, risentimenti, nazionalismi e conflitti e, allo stesso tempo, si aggrava l’indifferenza e l’egoismo.
Eppure la storia non è fatale. Per quanto la situazione dell’umanità sia grave e complicata, c’è sempre la possibilità di trovare un’alternativa. Guardiamo ai segni dei tempi, ci accorgeremo che le alternative esistono e che le esperienze positive non mancano. Quello che manca, e che dobbiamo invece rivendicare con forza, è una politica genuinamente nuova che si impegni a salvare dalla morte certa coloro che sono ancora privati dei fondamentali diritti; una politica che metta al bando la guerra e riconosca la pace come diritto fondamentale della persona e dei popoli; una politica impegnata a costruire la pace tra i popoli e tra le persone, tra gli stati e dentro gli stati; una politica tesa a difendere e attuare, secondo principi di giustizia fatti propri dal diritto internazionale dei diritti umani, il bene comune universale e a costruire un ordine internazionale pacifico e democratico; una politica impegnata a riconoscere, garantire e promuovere i diritti umani, la solidarietà e la responsabilità di tutti.
In presenza di un pericolo maggiore occorre mobilitare maggiori energie. Quanto più si aggrava la crisi della politica, tanto più è necessario sviluppare la consapevolezza delle responsabilità condivise. Serve un nuovo coraggio civico e politico. Occorre diffondere una nuova cultura politica nonviolenta basata sul rispetto della “dignità di tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti eguali ed inalienabili”. Per questo, alla vigilia del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, invitiamo tutti a riflettere sulle proprie responsabilità e a camminare insieme sulla strada che rigenera fiducia, speranza e volontà di cambiamento. Partecipiamo insieme alla Marcia Perugia-Assisi che si svolgerà domenica 7 ottobre 2007 per chiedere pace e promuovere “tutti i diritti umani per tutti”.
I diritti umani non sono soltanto valori altissimi, essi sono il nome giuridico dei bisogni vitali delle persone e si propongono come obiettivi concreti della politica da perseguire a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale, europeo e internazionale, dalle nostre città fino all’Onu. I diritti umani costituiscono il nucleo centrale della legalità in un mondo alla ricerca affannosa di governabilità umanamente ed ecologicamente sostenibile. Essi sono la bussola legale, politica, morale per fronteggiare la grande crisi planetaria che sta colpendo centinaia di milioni di persone e minaccia la sopravvivenza dell’intera umanità.
Sui diritti umani non si possono fare sconti a nessuno. C’è una responsabilità per tutti. Promuovere “tutti i diritti umani per tutti” vuol dire realizzare la Città inclusiva, in una Europa e in un mondo inclusivi; vuol dire democratizzare e rafforzare le legittime istituzioni sopranazionali, a cominciare dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea, sviluppando la democrazia e una governabilità globale che, in base al principio di sussidiarietà, valorizzi in maniera crescente la partecipazione diffusa dei cittadini, delle loro organizzazioni sociali e sindacali e degli Enti di governo locale e regionale.
Promuovere “tutti i diritti umani per tutti” vuol dire impegnarsi a costruire la pace laddove le guerre e il terrorismo uccidono ma anche dove sono la miseria, lo sfruttamento e l’ingiustizia a distruggere la vita e la dignità umana. Promuovere “tutti i diritti umani per tutti” vuol dire sfidare l’idea che alcuni diritti possano essere separati dagli altri, che i diritti politici e civili possano essere separati dal diritto al cibo, all’acqua, ad un lavoro dignitoso, a vivere in un ambiente sano o al riconoscimento delle diversità; vuol dire respingere l’idea che i diritti di alcune persone o popoli possano essere sacrificati in nome della sicurezza, dello sviluppo o degli interessi dei più ricchi, dei più forti o dei più aggressivi.
Dobbiamo agire insieme. Qualunque sia il centro del tuo impegno sociale, se ti occupi di persone anziane, bambini, giovani, persone con disabilità, lavoratori, disoccupati o precari, immigrati, migranti, rifugiati, emarginati, minoranze o se ti occupi di povertà, salute, guerre, educazione, pace, disarmo, informazione, acqua, lavoro dignitoso, lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, discriminazioni, ambiente, beni comuni, nonviolenza, legalità, partecipazione, democrazia: insieme possiamo “fare la differenza” per impedire nuove intollerabili tragedie umane e costruire nuovi mondi dove ci sia più giustizia e pace per tutti. Insieme dobbiamo definire e attuare l’Agenda politica dei diritti umani. Insieme, domenica 7 ottobre, da Perugia ad Assisi, facciamo pace promuovendo insieme “tutti i diritti umani per tutti”. Vieni anche tu.
Tavola della pace, Assisi, 7 luglio 2007
9/17/2007
Nasceranno da noi uomini migliori...
nasceranno da noi
uomini migliori.
la generazione
che dovrà venire
sarà migliore
di chi è nato dalla terra,
dal ferro e dal fuoco.
senza paura
e senza troppo riflettere
i nostri nipoti
si daranno la mano
e rimirando le stelle del cielo
diranno:
"com'è bella la vita!".
intoneranno
una canzone nuovissima,
profonda come gli occhi dell'uomo
fresca come un grappolo d'uva
una canzone libera e gioiosa.
nessun albero
ha mai dato
frutti più belli.
e nemmeno la più bella
delle notti di primavera
ha mai conosciuto
questi suoni, questi colori.
nasceranno da noi
uomini migliori.
la generazione che dovrà venire
sarà migliore
di chi è nato
dalla terra,
dal ferro e dal fuoco.
Nazim Hikmet
9/13/2007
Dopo Italia-Romania
Ieri Italia-Romania doveva essere la partita del riscatto dopo un inizio difficile con la Nuova Zelanda con un avversario abbordabile: la Romania. Invece abbiamo vinto (24-18) ma non convinto, troppi errori e addirittura un inizio di IIo tempo disastroso, con la Romania in vantaggio...
Ora l'appuntamento è il 29 con la Scozia, la partita della vita e l'appuntamento con la storia dove puntare ad un clamoroso ingresso ai quarti. Vedremo.....Certo che se il buongiorno si vede dal mattino....
Io purtroppo non penso di riuscirla a vedere, visto che sarò disperso nel mediterraneo, esattamente a Cipro per una riunione dello European Youth Forum....sigh!
9/12/2007
Blu Genova...
io personalmente me lo Ricordo quel G8. Immediatamente dopo ho iniziato con l'UdS, sulla spinta di quel movimento che ha cambiato una generazione. Mi ricordo le mie prime assemblee al Coordinamento Studenti Medi Antifascisti di Bari, e le discussioni infinite sul significato di que G8, sulla sua valenza (di cui eravamo tutti convinti) e sul perchè di quella insensata violenza.
Rivedere quel servizio mi ha riportato alla mente quei giorni e sopratutto mi ha lasciato un senso di paura, la stessa che potevi vedere negli occhi di chi a Genova era andato per manifestare pacificamente per un mondo migliore e che invece si è ritrovata al centro di una follia, di forze dell'ordine che al posto di difendere i tuoi DIRITTI COSTITUZIONALI al dissenso, ti picchiavano con una violenza inaudita. Penso che la "macelleria messicana", nomi di vie come "Via Tolemaide", "Piazza Alimonda", la scuola Diaz e la famigerata Caserma Bolzaneto, rimaranno per sempre nei cuori e nelle menti di chi in quella protesta ci ha creduto, anche se magari era troppo piccolo per esserci di persona. Quelle immagini e quei nomi devono rimanere sempre a presidio, un punto fisso a testimonianza che in questo paese, che ha lottato e si è guadagnato con il sangue il diritto alla libertà, nulla è scontato. Che come nel 69, anche oggi e nel 2001, la violenza e l'autoritarismo possono tornare ad influenzare l'agenda politica di questo paese. Poi se nelle menti di chi gestiva l'ordine pubblico a genova ci fosse un piano ben preciso, o solo inettitudine, questo solo la storia (e speriamo anche la magistratura) ce lo potrà dire. Certamente è inquitante pensare che anche a 30 anni di distanza dagli anni di piombo, quando un movimento cerca di emanciparsi dal pensiero unico e cerca di divenire di massa e capace di influenzare i processi reali e politici di questo paese....ecco che scatta la violenza, e sempre da parte di "frange" deviate (e nessuno mi convincerà del contrario...) di coloro che dovrebbero difendere la costituzione e la nostra libertà. Genova a me ha insegnato questo: a non dare i miei diritti, anche quelli più elementari per scontati.....e che le IDEE SONO PIù FORTI DI QUALSIASI VIOLENZA!!!
Ps. Un pensiero anche a quella mamma eccezionale che è Heidi Giuliani, che in quella follia ci ha perso il figlio e che ho conosciuto a Londra durante il social forum di Londra
9/10/2007
Di ritorno da 100 ore x 100 anni
Anche Daniela ha partecipato al campo, nei servizi e penso che ricorderemo ancora a lungo (quando non avevo a che fare con gli stranieri andavo a dare una mano ai servizi....sopratutto quando c'erano da fare i panini fino alle 2 di notte,,,) l'odore della mordatella e del salame della Montedison che erano da farcimento ai circa 3000 panini che ogni giorno bisognava preparare.
Una menzione speciale alla grolla (e naturalmente ad Alice, Francesco, Daniele, Michele, Daniela, Lorenzo ecc ecc.) che è stata la scoperta di un mondo felice! Da esportare presto anche a Bari.....
Un ultimo pensiero per l'international Team del CNGEI: stiamo ancora imparando a conoscerci, non è facile ma pian piano ci stiamo riuscendo e continueremo a fare altri 2 anni a spaccare!
Liuk
Ps. L'Italia di rugby ha perso.....sigh! e non sono riuscito ancora a vedere una partita....ma in compenso da oggi rinizio gli allenamenti urrà!
9/04/2007
- 2 all'inizio del mondiale di Rugby!
La sfida n° 2 sarà riuscire a trovare, nel bailamme di 100 ore per la vita, un televisore (sempre SKY accessoriato) dove vedere Italia-Nuova Zelanda...ma sono fiducioso.
per oggi mi basta aver visto un servizio di SKY sulla nazionale e su quanto cavolo è bello questo sport.... certamente spero che sia un bel mondiale, almeno bello e ricco di soddisfazioni quanto il 6 nazioni appena trascorso...
Vi tengo informati eh!
Ps. a proposito, la settimana prossima iniziano anche gli allenamenti della rugby Bari....che sia l'anno buono per skarpariello!!
9/03/2007
Verso 100 ore X 100 anni....
Le attività si terranno a Villa Pamphili (roma), anche in onore della fondatrice della sezione femminile (illo tempore) del CNGEI: La contessa Doria Pamphili.
le attività promettono bene, anche se sono curioso di vedere come riesce e se i ragazzi troveranno interessante fare attività insieme ad altri bimbi o ragazzi in un rage di età che và dagli 8 ai 19! Certamente le persone che ci hanno lavorato sù da mesi sono una garanzia e credo proprio che alla fine ci sarà da divertirsi....
La delegazione barese sarà formata da me, Daniela e Antonella che verrà con il suo mitico Ludobus e che farà attività di giocoleria al campo nel fine settimana...
Io invece sarò impegnato con il settore internazionale, dove daremo una mano con gli ospiti stranieri e presenteremo i progetti di cooperazione internazionale che l'associazione porta avanti.
A presto!
8/31/2007
Di ritorno dal Jamboree..... e subito al Campo Estivo (andata e ritorno)2
Non ho avuto neanche il tempo di pensarci troppo, perchè alla fine questo campo estivo mi ha investito in pieno...mi sono trovato al centro di un qualcosa che ha saputo sprigionare una forza e un'energia incredibile, capace di contagiare anche me.
Innanzitutto al centro del "centro" (come era normale che fosse) ci sono stati loro: i ragazzi (o come ogni tanto gli chiamo io, i miei bimbi). Hanno voluto crederci fino in fondo a questo campo estivo, hanno creduto nella staff e alla possibilità che insieme potessimo costruire un momento da vivere fino in fondo. Ce l'hanno messa tutta e credo che quello che hanno provato a questo campo, il gruppo che hanno costruito e i momenti vissuti se li porteranno dentro per tutta la vita. SIETE STATI TUTTI GRANDIOSI!!!...Dal primo all'ultimo, da quelli al primo anno a quelli che erano all'ultimo campo estivo e che l'anno prossimo formeranno una COMPAGNIA fantastica!
Per il resto non sò dirvi se è stato il campo estivo più bello della mia vita... certamente quello che mi ha fatto riflettere di più. Sotto diversi punti di vista. Ero partito con molte certezze e.....poi per magia (e per fortuna) ritorni a casa con il tuo bel quintale di cose su cui riflettere...
Del resto, per molti di noi della staff era un campo speciale, e abbiamo fatto di tutto per viverlo come tale. Scrivere tutto quello che penso di loro qui, non ha senso e sarebbe superfluo. So solo che a volte la mia vita, i miei impegni e anche per come sono fatto io...mi impediscono di trasmettergli tutto il bene che gli voglio e tutto quello che potrei dare a questo fantastico gruppo. Ma ora è presto per dire tutto questo....credo solo di dire che sono orgoglioso di essere uno di voi...
Ora basta, se pensate che sia un romanticone
Certamente da qui ripartiremo!
Luca (amico dei lacci!)
Ps. Come dimenticare le persone che sono venute a condividere con noi quest'avventura? Innanzitto Silvana e Ita (una certezza!) ma anche Pippo (ù zamp' dù camp), Daniuzza, Baloo, arturo e naturalmente lo scarpollo!
8/30/2007
Di ritorno dal Jamboree..... e subito al Campo Estivo (andata e ritorno)1
riniziamo da due delle esperienze più belle che un ragazzo (e uno scout) possano mai fare nella loro vita: un Jamboree e un campo estivo vissuto fino in fondo insieme ai suoi ragazzi.
Cosa dire del Jamboree: Grande, troppo grande da tutti i punti di vista: Da quello dimensionale a quello delle emozioni, alle persone incontrate e a tutto il resto. Non è stato fino in fondo come me lo aspettavo. Ma è stato grande lo stesso. Rimane quella frase impressa dentro di me e che fatico a dimenticare: Un mondo una Promessa. L'interpretazione comune (e non meno affascinante) è data a primo acchito dai numeri stessi del movimento scout: 40 milioni di persone sparse in 150 paesi del mondo, il più grande movimento giovanile mai apparso sul globo terraqueo, unito dalla volontà (simboleggiata da quel foulard che portiamo TUTTI al collo) di lasciare il mondo un po' migliore di come lo abbiamo trovato attraverso una promessa e una legge scout che tutti ci siamo impegnati a rispettare. Bello eh?... a me invece questa frase ha sempre ricordato una canzone dei Modena (viva la vida...muera la muerte) che a un certo punto dice che .....siamo la promessa di un mondo migliore! di un'altra mattinata possibile.... ed è forse una delle immagini che più mi emozionano pensando a quella frase. Pensare che forse le 40000 persone presenti al jamboree (in rappresentanza delle altre 40000000!) siano veramente la promessa di un mondo migliore, il germoglio di qualcosa di diverso, di più umano e vero. Forse è troppo grande anche questo. Ma io ci voglio credere. perchè in un mondo che perde il senso di una storia collettiva, c'è stato un momento in cui io stesso mi sono sentito parte di una collettività in cammino verso un altro mondo possibile. Se non è rivoluzionario questo.....
PS. Tutto questo iniziò 100 anni e 30 giorni fà in un'isoletta inglese dove un capo e una ventina di ragazzi provarono a rendere tutto questo possibile. senza neanche sapere dove sarebbero arrivati...Quindi auguri a tutti noi...
5/09/2007
ok....this blog is a disaster!!!!
ok....now i'll try to take it up again, even because the last two months haven't been such a success worth to describe and share with you!
therefore it is better to cancel them.....because we need to start again, to go alhead....and i'm sure i won't never give up!
hasta la victoria compagni!